
Chiesa dei Santi martiri
Nereo e Achilleo
Chiesa dei Santi martiri Nereo e Achilleo. Intorno, molte case popolari. La parrocchia è un saldo riferimento del quartiere (Argonne/Lomellina). Don Gianluigi Panzeri, qui da 13 anni, spiega: «C’è bisogno anche di bello, soprattutto in tempi bui». Da questa convinzione è partito per aggiungere colore alle pareti della navata centrale della «sua» basilica. Non si è fatto scappare l’occasione dell’incontro con Iulian Rosu, artista arrivato dall’est Europa, che vanta più di seimila metri quadri di affreschi a tema religioso. Cresciuto in orfanotrofio, Iulian ha studiato Teologia e Arte sacra all’Università di Bucarest: lavorerà per un anno in parrocchia. La chiesa si è già trasformata in un laboratorio, lui non conosce orari: i dodici grandi pannelli che sta realizzando (5 metri per 4) percorrono i temi della Quaresima e dell’Avvento e, man mano, vengono affissi nelle nicchie superiori della navata. L’atelier è stato allestito nei sotterranei, l’artista dipinge a tuorlo d’uovo, compra i pigmenti naturali e li utilizza secondo le tecniche della pittura bizantina. Ogni passaggio dell’opera viene analizzato dall’autore e dal parroco che lo ha coinvolto nel percorso: l’obiettivo è coniugare il passato — attraverso lo stile utilizzato — e la modernità, grazie a un realismo che racconti la «chiesa dalle genti» (facendo proprie le parole dell’arcivescovo Delpini) e in cui il messaggio religioso passa anche dalla collaborazione tra un pittore cristiano ortodosso e un sacerdote cattolico, un ecumenismo di fatti e non solo di buoni propositi.
Chiesa sant Ignazio
di Loyola,
Milano Lambrate,
Icone sul legno


Icone
Lavoro nella Chiesa di DARMANESTI nella città di COMANESTI in ROMANIA


Chiesa Distretto COTU VAMOS Città Roman ROMANIA
Chiesa SAN IGNAZIO DI LOYOLA MILANO ITALIA
Como Italia

A Paderno Dugnano, da non perdere, una bella mostra di icone del pittore Iulian Rosu presso la Biblioteca Comunale "Tilane", a cura della Compagnia del Pilastrello. Un'occasione per ripercorrere le strade dell'arte sacra che era comune al mondo cristiano prima delle dolorose separazioni.
La mostra espone icone con vari soggetti sacri, con particolare preferenza alla figura di Cristo e della Vergine Maria, eseguite nel 2012 e 2013, con qualche significativo pezzo del suo primo soggiorno italiano.
Rosu nasce il 6 novembre 1975 a Braila, Romania. Si laurea a Bucarest presso la Facoltà Teologica Ortodossa con specializzazione in Teologia e Pittura sacra. Incontra Dan Mihail Ivanovici (ora direttore dell'Istituto Rumeno di Restauro) e affina la tecnica dell'affresco.
Viene in Italia per la prima volta nel 2004, a Paderno Dugnano, dove ora vive, e ha occasione di farsi apprezzare per le sue capacità, per la preparazione biblica e la sensibilità religiosa. Tra il 2005 e il 2007, rientrato nel suo Paese, lavora con il maestro Fordea Mihail nell'esecuzione di affreschi in chiese e monasteri ortodossi rumeni. Ritorna in Italia nel 2008 e opera come restauratore. Tra il 2009 e il 2011 è in Romania e dipinge affreschi nella cattedrale di Slobozia, al servizio del maestro Fordea Mihail. Lo ritroviamo poi all'opera, in tutta autonomia, in vasti cicli di affreschi in chiese e monasteri ortodossi a Cotu Vames, a Roman, a Darmanesti di Bacau e a Casin (Onest).
Le sue doti gli consentono di spaziare dall'arte iconica, agli affreschi (campo preferito), alle arti plastiche, alla decorazione, al restauro di pitture, di manufatti lapidei e lignei. Pur rimanendo nel solco della più autentica tradizione cristiana bizantina, le sue opere dalla grande spazialità, dal vivace cromatismo e freschezza, sono vigorose ed efficaci. Alcune sue icone sono, oltre che presso chiese e privati italiani, anche in Inghilterra a Winchester, negli Stati Uniti, a New York e in Georgia.
Iulian Rosu è un grande "commentatore" della Parola attraverso la pittura. Grazie alle sue spiccate doti, riesce a parlarci, con profonda fede, di Dio e della Storia della Salvezza. Ciò è più importante di ogni commento estetico e questo è la sua ragione di vita.
